Prima di qualsiasi intervento bisogna sempre discutere rischi e benefici con il proprio ortopedico ma soprattutto le aspettative per il post-intervento
Prericovero
Prima dell’intervento verrete contattati per fissare la data del pre-ricovero. Dovrete recarvi a digiuno nella data indicata per effettuare: esami ematici, elettrocardiogramma, radiografia del torace e valutazione anestesiologica.
E’ molto importante portare tutta la documentazione clinica di rilievo soprattutto per patologie pregresse.
Quanto durano ricovero e riabilatazione
Solitamente il ricovero dura circa 4-5 giorni.
In caso di importanti patologie concomitanti o difficoltà nella gestione della convalescenza a casa può essere prolungato nel centro riabilitativo.
Un recupero completo delle attività quotidiane senza dolore si raggiunge di solito in circa 1-2 mesi, un recupero totale in circa 3-4 mesi.
I tempi di recupero di una protesi di ginocchio sono tendenzialmente più lunghi rispetto ad una protesi di anca.
Prima dell'intervento
- Sapere cosa aspettarsi e informarsi sul tipo di intervento che sarà praticato
- Parlare con il proprio medico di medicina generale per valutare eventuali precauzioni o consulenze pre-operatorie
- Perdere peso in eccesso, eventualmente consultare un nutrizionista. La perdita di peso riduce il tasso di complicanze come l’infezione, permette un recupero più rapido e una maggiore sopravvivenza della protesi
- Smettere di fumare
- Assicurarsi di non assumere anticoagulanti o altri farmaci che potrebbero essere da sospendere prima dell’operazione (ad esempio: Coumadin, Plavix, Eliquis, Pradaxa o altri NAO (Nuovi Anticoagulanti Orali)
- Organizzarsi con famigliari e amici per l’assistenza necessaria soprattutto al ritorno a casa
- Allestire una “stazione di recupero”, cioè una zona della casa in cui si passerà la maggior parte del tempo a fare esercizi una volta tornati dall’ospedale
- Valutare di alzare il materasso per permettere maggiore facilità nell’alzarsi dal letto
- Se è nota una condizione di anemia cronica potrebbe essere utile assumere del ferro o dei farmaci specifici da valutare caso per caso allo scopo di alzare i livelli basali di emoglobina
- Portare tutti i farmaci della terapia abituale
- Sospendere antinfiammatori una settimana prima dell’intervento perchè potrebbero aumentare le perdite di sangue (può assumere tachipirina)
- Se si vive da soli meglio fare una spesa abbondante e congelare alimenti già cucinati
- Barra di sostegno nella doccia o vasca da bagno
- Poltrona comoda o sedia con braccioli a seduta relativamente alta (di modo che le ginocchia rimangano all’altezza del bacino o sopra)
- Scarpe senza stringhe e calzascarpe lungo
- Rimozione di tappeti non fissi e cavi dove si camminerà maggiormente
Bagaglio per l'ospedale
- Portare le stampelle se già in possesso e calze anti-tromboemboliche (se così non fosse ci sono i tecnici in ospedale che possono portarle direttamente al letto)
- Bisogna portare con sé tutti i farmaci per la terapia domiciliare che in ospedale potrebbero non essere presenti.
- Vestiti comodi come tute e magliette larghe
- Pantofole chiuse
- Documenti di identità e documentazione clinica di rilievo
- NON portare oggetti di valore come gioielli e orologi
Esercizi
Se nei giorni precedenti all’intervento dovesse comparire uno stato febbrile o un’infezione contattare sempre il curante poiche’ potrebbe essere utile rimandare l’intervento programmato.
Il giorno dell'intervento
Alcune indicazioni utili:
- Dalla mezzanotte del giorno dell’intervento bisogna rimanere a digiuno assoluto né acqua né cibo, le eventuali terapie domiciliari verranno gestite dal personale infermieristico in base alle indicazioni degli anestesisti o cardiologi.
- Il paziente dovrà effettuare in autonomia o con l’aiuto del personale infermieristico il giorno prima dell’intervento una depilazione di tutto l’arto da operare (inguine compreso) e dell’avambraccio opposto.
Dopo l'intervento
- Il giorno dell’intervento dovrà rimanere a letto con ghiaccio sulla ferita chirurgica iniziando con esercizi di mobilizzazione della caviglia e lieve flessione del ginocchio.
- Gli antidolorifici spesso sono divisi in una parte ad orari fissi più altri al bisogno, è importante chiedere questi farmaci quando si inizia a sentire il dolore e non quando è molto forte perché si rischia che l’effetto sia inferiore.
- Il secondo giorno se l’anemia per le perdite di sangue durante l’intervento è sotto controllo il paziente potrà mettersi seduto in carrozzina e iniziare a fare qualche passo
- Dal terzo giorno si inizia a camminare con un girello o con 2 stampelle in carico a tolleranza (cioè in base al dolore) a meno di indicazioni diversa da parte del chirurgo.